Il lotto su cui è costruita casa Forini è il risultato della parcellazione di una vecchia proprietà rurale tipica Ticinese. Le parcelle erano solitamente profonde e con il lato più corto sulla strada dove si trovava la casa padronale che, attaccata ai confini per diminuire l’utilizzo di terreno, contribuiva a costituire un fronte stradale contiguo. Questi volumi erano compatti e di norma costruiti su tre piani. La parte retrostante era coltivata e le rare costruzioni che vi si trovavano erano perlopiù costruzioni accessorie all’attività agricola e spesso di un piano solo. Questa struttura urbana semplice dava ai villaggi il tipico aspetto molto compatto sul lato pubblico (strada) e molto verde e diradato all’interno degli isolati. A seguito della fine di quel mondo rurale queste realtà oggi sono completamente alterate. Le case padronali sono ristrutturate e le vigne e gli orti parcellati e venduti per essere occupati da case monofamiliari.
Il risultato di questo processo porta a nuovi quartieri molto densamente occupati ma con uno sfruttamento molto basso. Malgrado la dimensione ridotta del fondo e la vicinanza di altre costruzioni, la committenza richiede, nel limite del possibile, l’edificazione di una casa monofamiliare, dove gli spazi interni abbiano forte rapporto con quelli esterni. Gli spazi esterni, seppur ridotti a dimensioni minime, dovrebbero godere del massimo della privacy.
La soluzione che proponiamo è la costruzione di una casa a corte di un solo piano. Il muro di cinta in cemento armato, a confine su 3 lati, contiene la quasi totalità della parcella. La cinta, di circa 21 m x 10 m, assieme ad un trave rovescio che la attraversa in senso longitudinale porta il tetto. Lo spazio interno è così completamente liberato da struttura portante verticale e ritmato da una serie di cortili (identici in dimensione ma diversi per trattamento e orientazioni) che separano fisicamente gli ambienti della casa permettendo tuttavia allo sguardo di percorrere la totalità dello spazio. Il risultato che ne deriva è così un’alternanza di spazi interni ed esterni che ridiventa “paesaggio”.